Zen, flessioni e nuovo anno

On writingOrmai sta diventando una tradizione quella del post di inizio anno dove elenco i miei “buoni propositi” e le cose che vorrei fare nel nuovo anno.

Per questo 2011 non faccio eccezione, e vi tedierò con l’elenco dei miei fioretti:

Partecipare al Post a Week 2011: la “sfida” è quella di scrivere un articolo alla settimana per il blog, che più o meno corrisponde alla mia frequenza di aggiornamento. Solitamente il post viene pubblicato il lunedì alle 7.00 di mattina, soprattutto per gli amici rumeni che arrivano in ufficio alle 8.00 (rumene, appunto, cioè le 7.00 in Italia) e hanno bisogno di una lettura spassionata per togliersi di dosso la tristezza del mattino prima di mettersi al lavoro.
Se dovesse mancarmi l’ispirazione per il post della settimana, posso sempre dare un occhiata al blog Daily Post, così non scavalcherò nemmeno un lunedì!
Se già leggete il mio blog, spero che questo vi incoraggi a non abbandonarlo e anzi a scrivere commenti sul blog (anche critiche costruttive!).
Se siete passati per caso, ricordatevi di passare ogni lunedì!

Diventare più “zen”: non mi sto convertendo alla filosofia orientale, ma ho scoperto con piacere il blog di Leo Babauta, Zen Habits, che riporta nella vita quotidiana i consigli dello zen. Lasciarsi scorrere addosso le ansie e la rabbia, trovare piacere in ogni cosa che si fa (anche in quella più barbosa), e respirare!

Fare 10 flessioni al giorno: non 50, non 20. 10 al giorno, tutti i giorni per tutto il 2011. Alla fine saranno 3650 flessioni, non molte, ma sufficienti a non sentirmi un sacco di patate e a fare un minimo di attività fisica. L’anno prossimo conto di farne 11 al giorno!

Mangiare più sano: ho iniziato a novembre 2010 a mangiare meno pane fino ad arrivare a non mangiarne per niente. Questo perchè la mia alimentazione è fin troppo ricca di calorie, e i miei “lardominali” stavano diventando incontrollati. In questo modo ho perso stabilmente 3 chili (ok, ne dovrei perdere altri 4 o 5 ma è un inizio).
Per il nuovo anno ho deciso anche di smettere di bere bibite gassate (CocaCola, Sprite, Aranciate e simili) e niente birra e quindi bere principalmente acqua, senza bollicine!

Snooze!Alzarsi presto al mattino: legato ad un articolo che ho letto, e di cui parlerò prossimamente, sembra che svegliarsi prima al mattino renda più produttivi. Io sono uno di quelli che mette la sveglia alle 7 e si alza alle 7:35 dopo averla spenta diverse volte.
Devo proprio fare uno sforzo di impostare la sveglia a un certo orario ed alzarmi senza lo “snooze” ripetuto. Per ora ho sostituito la sveglia con lo snooze con una senza, e la punto alle 7:15… Vedremo.
Credo che questo sia il punto più difficile da realizzare di tutta la lista!

Suonare di più: complice il clamoroso successo del concerto – teatro per i 110 anni del Corpo Musicale “Carlo Cremonesi” di Villa d’Ogna, e la frequentazione del forum Italian Trumpet Forum, mi è tornata la voglia di suonare! Ho comprato la Silent Brass della Yamaha per non svegliare i pargoli durante i miei esercizi, ma per ora non l’ho sfruttata come si deve. Ma d’ora in poi la farò fumare!

Questo è quanto.

C’è per la verità un altro progetto in ballo, ma ne scriverò più avanti, se mai dovesse andare in porto!

Buone letture!

6 pensieri su “Zen, flessioni e nuovo anno

  1. Beh, non mi sembrano irraggiungibili come buoni propositi e poi il post d’inizio d’anno è d’obbligo! Direi che alcuni dei tuoi coincidono con i miei (e con molti altri) soprattutto per quanto riguarda lo scrivere con costanza e la dieta…ce la faremo?

    • visto che per gli scorsi anno ho “sparato troppo alto”, ho cercato di tornare con i piedi per terra… anche perchè l’impegno principale sono i miei due figli, tutto il resto è secondario.

  2. sì, direi che sono propositi abbastanza abbordabili. La difficoltà principale però non è la meta, la distanza, la difficoltà. L’intoppo sta proprio nella costanza. Dieci flessioni al giorno sono poche, ti sfido a farle per 365 giorni!
    🙂

  3. Sei un grande, io non mi impongo mai nulla all’inizio d’anno perché sono davvero il classico che deve essere convinto “qui e ora” di fare una determinata cosa, al di là del calendario, altrimenti è tutta illusione (la mia eh).
    In fondo è solo questione di cercare un equilibrio che varia ogni giorno, sfruttando delle idee stabili che tentano di non farci sentire delle boe senz’àncora in un mare in tempesta.
    E poi, ci hai mai badato, una volta trovato un fittizio equilibrio si fa di tutto pur di minarlo… siamo nati in perpetuo moto e in ricerca. Senza la quale ci sentiamo (=siamo) “morti”.

    bella l’idea zen. Qui e ora, appunto. Più che altro per la riscoperta che forse ti darà della dimensione “non materiale” dell’essere umano. Boh, io sono in piena crisi mistica e sto vagliando il passaggio dalla teologia/antropologia/esegesi dei vangeli alla meditazione ripetuta alla Masterbee.
    Anche se credo di essere ancora troppo legato “al sangue e alla carne” per gestire del tempo verso lo spirito slegandolo dalla pratica sanguigna (appunto).

    Di tutto pur di sentirsi vivi, insomma.
    Confindando che l’illusione non sia solo tale.

    E poi siamo uomini, noi possiamo anche permetterci di non essere pratici a volte. Ci sono poi le mogli che ci ricorderanno che esiste anche una vita diversa 😉

    yours

    MAURO

    • E poi siamo uomini, noi possiamo anche permetterci di non essere pratici a volte. Ci sono poi le mogli che ci ricorderanno che esiste anche una vita diversa

      straquoto! troppo presi dal quotidiano spesso ci dimentichiamo di guardare negli occhi moglie e figli e perderci un po’ li dentro!

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