A settembre tutti a esultare perché la notizia era troppo ghiotta: “Einstein aveva torto”, “neutrini più veloci della luce, scricchiola la teoria della relatività” e via così.
Tanto che anche l’allora ministro Gelmini ha fatto la sua brava figura di mmm.
Oggi si fa subito marcia indietro: un connettore in fibra ottica che non funziona come si deve e una errata sincronizzazione degli eventi potrebbero portare a rivedere le misure.
Qualcuno dice che si tratta di un “banale errore tecnico“, ma se ci sono voluti 6 mesi per trovarlo tanto banale non è… o comunque non così facilmente individuabile.
In realtà non è ancora detto che sia tutto da buttare. Se ne riparlerà a maggio, con la ripresa delle attività di LHC e dell’invio dei fasci “corti” verso OPERA.
A difesa di OPERA va detto che misurare 60 nanosecondi già di per se è complicato (non è come misurare la velocità di un auto…) , trovare poi un errore di sincronia tra strumenti non parliamone… tanto più che l’esperimento non era stato concepito per misurare i tempi di volo dei neutrini.
E inoltre i portavoce di OPERA mica se ne sono usciti dicendo “abbiamo scardinato la teoria della relatività”, ma “abbiamo misurato questa anomalia in questo modo, aiutateci a capire se abbiamo visto giusto o abbiamo misurato male” (ok, forse non proprio con questo tono dimesso, e probabilmente potevano tenere un più basso profilo anche a settembre, ma il senso era quello).
Evidentemente non sono stati con le mani in mano ma hanno ricontrollato il tutto, e trovato un “possibile” errore.
Concludo con la traduzione del tweet sull’argomento di Marco Delmastro (leggetevi anche l’articolo, è illuminante!):
Quali lezioni possiamo trarre dalla faccenda dei neutrini superluminali:
1) la scienza è difficile
2) la scienza si corregge da sola
3) stringi bene i connettori
Ora penso che la verità inconfutabile che discende da questo errore di misurazione è uno: l’uomo sulla luna non c’è mai stato!
A parte le battutaccie, articolo di Delmastro buonissimo. Aggiungerei che
4) la scienza è assoluta quando una casa sulla sabbia, occhio a non scadere nel fideismo puro.
Ecco, io amo quest’uomo!
Ha il dono della sintesi ma allo stesso tempo riesce a esprimere concetti profondi!
Per non parlare che mi hai fatto scoprire un nuovo sito da bookmark! 🙂
Questa cosa dei neutrini ha scardinato tutte le nostre certezze per un periodo fin troppo lungo, sono basita! Mah! E quando ho sentito la notizia mi è venuta subito in mente la famosa foto di Einstein che fa la boccaccia.
Ecco, direi che mi sembra appropriata!
in effetti ci sta bene:
[…] le notizie che forse Einstein aveva sbagliato tutto, che si sono rivelate invece figlie di un problema di connettori, lo scorso 4 luglio c’è stata la conferenza stampa di presentazione dei risultati ottenuti a […]