Ho letto tempo fa i pensieri del fondatore della Pixar. Riguardano più che altro il lavoro creativo, ma direi che vanno benissimo anche come suggerimento per i responsabili di un azienda…
1. Anche se ti viene un’idea, sforzati di trovarne sempre almeno altre due. Concentrandoti su una, corri il rischio di fissarti e autolimitarti. Col distacco invece si guadagnano prospettive.
2. Rivedere, ritoccare, rifinire è importante, ma anche pericoloso. Qualunque storia, barzelletta o pensiero, perderà efficacia col tempo. Consiglio di annotare il quando e il perché della prima risata che ti ha suscitato. Troppo spesso la ripetizione confonde il ricordo della propria reazione.
3. Mai accettare compromessi sulla qualità: neanche per motivi di logistica, costi, tempo. Se ti viene un’idea migliore e significa ricominciare da capo, fallo. La qualità resta l’unico business plan vincente. Molti manager non lo capiscono ma gli spettatori si.
4. Non importa chi abbia avuto l’idea: tutti sono invitati a dire la loro per migliorare un progetto. Alla Pixar abbiamo abolito le gerarchie e il team funziona meglio del singolo individuo. Naturalmente il gruppo deve essere votato alla collaborazione.
5. I creativi si annoiano facilmente e sono umorali. Bisogna prendersi cura di loro: il modo migliore è esaltarne la fantasia aumentando la difficoltà dei problemi.
6. Un manager non può permettersi cattivo umore, disfattismo o pessimismo.
7. Aggiungi al team solo chi ha talento pari o maggiore del tuo. Chi si circonda solo di yes man tradisce insicurezza. E insicurezza e creatività non vanno mai d’accordo.
Un figo. Semplicemente un figo!
Questi sette principi sembrano geniali, bisognerebbe che venissero applicati ovunque.
Mi ha colpito in particolare in punto 4, l’abolizione delle gerarchie e l’intelligenza di sapere mettere in luce le proposte e il contributo di ognuno, non è da tutti!
Buona serata Igor!