Rebloggo spudoratamente il post di Marco Delmastro sull’importanza di mettere un punto, una parola fine ad un progetto.
È meglio un risultato definitivo, accurato ma non necessariamente precisissimo, che sia rilevante [e utile, aggiungerei], e disponibile, piuttosto che una bozza privata di un risultato in perenne evoluzione, in potenza anche precisissimo, ma di fatto inutilizzabile.
Chi ha orecchie…
la chiamerebbero efficacia alcuni.
[…] dell’anno catechistico, con la staffetta podistica non-stop lungo l’Italia. Due anni fa Torino, nel 2012 Assisi e quest’anno da Roma a Parre. Visto che si parte da Roma, chiediamo anche […]