Lavorando ogni giorno a stretto contatto con oggetti tecnologici mi rendo sempre più conto che questi aggeggi stanno condizionando le nostre vite.
Ovviamente detta così l’affermazione non può che essere generica e generalizzante.
Bello sto tramonto, ‘spetta che ci faccio una foto!
Pensiamoci un attimo: quante volte invece di goderci quello che ci succede attorno corriamo con la mano al cellulare per fotografare o fare un video?
In questo modo ci perdiamo il bello del momento, l’unicità dell’attimo, credendo di riuscire a fermarlo in una foto o un filmato di dubbia qualità artistica.
E quante volte mentre stiamo parlando con qualcuno, ci squilla il telefono con un sms, un Whatsapp, un Viber o un email? E subito dobbiamo leggerlo e rispondere, abbandonando nell’incredulità chi ci sta davanti…
Per questo sto divorziando.
Non da mia moglie (no, proprio no!) ma dal mio telefono: raccolgo la sfida di Jarrid Wilson, marito, pastore (protestante, immagino…), autore di libri, blogger, che fa tutte queste cose in modi poco convenzionali e molto attenti alle nuove generazioni, attraverso l’uso dei social media e del suo blog.
Solamente perché possiamo essere sempre connessi, non significa che dobbiamo esserlo
Quindi, lancio la SFIDA PER IL 2014: divorziare dal proprio smartphone, dalle proprie app e riallacciare relazioni con PERSONE, con coloro che contano veramente! Spegni il cellulare e torna a costruire relazioni personali che supereranno certamente la prova del tempo.
Per me è più facile, il mio telefono è molto poco smart, ma ho deciso che non lo cambierò con uno nuovo finchè continuerà a permettermi di telefonare. E pace se non ho l’app del Garmin o l’email…
Gli altri obiettivi della sfida rimangono:
- Impara a mantenere il equilibrio il tempo che passi col tuo smartphone.
- rendi il tuo telefono un accessorio, non una priorità.
- datti dei limiti rispetto a quando e dove puoi usare il tuo telefono.
- controlla come usi il tuo telefono e smetti di permettere al tuo telefono di controllarti.
- prova a passare parte del tuo weekend non connesso, offline, e alla larga dal tuo smartphone.
Nel 2014 prometto di divorziare dal mio telefono. E tu? Fai come me? Condividi con i tuoi amici e allarghiamo il movimento “Divorzia dal tuo telefono”.
Hai troppo ragione !
Insopportabile quando stai parlando con qualcuno ed arriva l’sms o chissà cosa e lui ti molla per guardare il telefono !
Oppure mentre guidano che mollano l’attenzione per vedere chi c’è al telefono, senza auricolare ovviamente…
Girando con la moto ne vedo a decine ogni giorno di queste scene…
Non si è più capaci di attendere il momento oppurtuno per dare un’occhiata al telefono ma è diventata una priorità assoluta.
Assurdo…
Ciao ciao
Max
A proposito del fatto di passare il weekend senza telefono, ieri che era domenica mi sono deciso di accenderlo solo alle otto di sera giusto per vedere se mi aveva cercato qualcuno. Quindi ho passato 20 ore senza telefono, forse non sono sulla cattiva strada.
Buongiorno Igor!
Io credo che tu abbia ragione, sì.
Per quanto mi riguarda non ho mai avuto uno smartphone, uso il cellulare soltanto per telefonare e mandare sms…sono un po’ particolare!
E in realtà tutti mi dicono che dovrei avere un altro tipo di telefono ma non mi sono ancora convinta, chissà, magari un giorno cambierò idea, tengo a mente le tue regole però, le trovo molto sagge.
Buona giornata e a presto!
Grazie a tutti, allora forse questo pensiero è condiviso! Ci tenevo a sottolineare che le “regole” non sono farina del mio sacco, ma le ho prese dal blog di Jarrid Wilson.
Ottima idea!
Personalmente non ho lo smartphone. Oltre che per telefonare, uso il telefono come agenda. Il fatto di avere quasi perennemente il vibracall mi permette di tenerlo a bada.
In effetti è triste vedere amici che, mentre sono insieme, si estraniano l’uno dall’altro.
Ottima idea, personalemente sono già alcuni anni che sto cercando di divorziare dall’abbuffata tecnologica, cercando di ritrovare me stesso correndo a piedi o in bicletta. Poi in questa cura è bellissimo riscoprire il contatto umano, interpersonale, dimenticarsi di tutti i social network e riscoprire la singolare bellezza e armonia di una serata seduti a un tavoli a parlare con degli amici sorseggiando un bicchiere di vino…
…attorno a una scatola di Risiko a prendersi in giro quando ti escono 3 uno in difesa… e alla fine poco importa chi ha vinto e quante birre ci siamo bevuti. Alla prossima ricominceremo a prenderci in giro come se niente fosse…
Porca miseria,voglio entrare in facebook ecc. Senza dover passare da google. !!
http://www.facebook.com non è difficile…